7 cose che (forse) non sai su Halloween – Focus.it

Amanti di Halloween ne abbiamo? Ecco 7 cose che (forse) non sai su Halloween!
Grazie Focus.it per aver redatto questo elenco!
1 Comiciamo dall’etimologia: Halloween sta per All Hallows Eve, versione inglese arcaica di All Saints, cioè Ognissanti; in seguito diventa All Hallows Even, che nel 18esimo secolo si contrae infine in Halloween. Alcuni storici fanno risalire le origini della festa a Samhain, festa celtica di fine estate. Una ricorrenza pagana, assorbita dalle religioni cattolica e protestante che a metà dell’800, quando gli emigrati scozzesi e irlandesi la esportano in America, vive una seconda giovinezza.
2 Ma quante fobie ci sono? A proposito di Samhain, la fobia per Halloweensi chiama proprio samhainofobia. Spiega il divulgatore scientifico David DiSalvo su Forbes che «non è un semplice fastidio per la festa di Halloween, ma una fobia clinicamente diagnosticata, come lo sono l’aracnofobia, ossia la paura dei ragni, e la coimetrofobia – la paura dei cimiteri. Qualche volta si presenta associata ad altre fobie, come la phasmofobia – la paura dei fantasmi -, la wiccafobia, che è la paura delle streghe, e la nictofobia, ossia la paura dell’oscurità notturna».
3 Il simbolo universale di Halloween è Jack-o’-lantern, una lanterna ricavata in una zucca svuotata e traforata per darle sembianze umane. Le origini del nome si trovano nella leggenda di Stingly Jack, il contadino irlandese che tentò di truffare il diavolo, finché questi lo condannò a vagare nell’oscurità con solo un tizzone ardente per fare luce. E Jack vi costruì attorno una lanterna partendo da una rapa. La zucca, molto diffusa in America, è un’innovazione successiva.
4 Ma la zucca non è l’unico simbolo di Halloween: ci sono anche i pipistrelli. Durante la festa di Samhain i celti costruivano dei falò che attraevano gli insetti, che a loro volta attiravano i pipistrelli. Ma saranno le superstizioni medievali su questo animale notturno, associato alle streghe e all’oscurità, a trasportarlo nel mito neogotico di Halloween (più o meno quello che è successo ai gatti neri, altro simbolo della festa delle streghe).
5 Trick-or-treat? Dolcetto o scherzetto? È la formula di rito con cui i bambini si annunciano alla porta reclamando caramelle. Nella festa delle origini, gli abitanti dei villaggi celti indossavano pelli di animali per simboleggiare gli spiriti, ricevendone in cambio cibo e vino. In seguito, con la diffusione del culto cristiano dei morti, il 2 novembre, il cibo diventa offerta ai mendicanti che in cambio promettono di pregare per i cari estinti.
6 E le caramelle? Arrivano solo nel dopoguerra, quando, finito il razionamento dello zucchero, Halloween si diffonde negli Usa come festa laica che precede Ognissanti. La richiesta dei dolcetti da parte dei bambini spinge i produttori a gettarsi nel business. E se fino agli anni ’60 si vede ancora qualche dolcetto preparato in casa, i rischi di intossicazione – e i prezzi a buon mercato di caramelle e cioccolatini negli anni ’70 – lo soppiantano definitivamente, ridefinendo ancora una volta il senso di questa antica festa pagana.
7 Nell’immaginario di Halloween la Luna è sempre piena, con tanto di balletti di pipistrelli. In realtà è raro che il 31 ottobre sia di Luna piena: è successo nel 2020, ma nel 2021 era il 20 ottobre e cadrà il 9 ottobre nel 2022, il 28 nel 2023… Per un altro Halloween con la Luna piena bisogna aspettare il 2039: una notte magica, perché sarà anche la seconda Luna piena di ottobre!
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